Nei bellissimi giorni primaverili che sono arrivati a Milano, correggere compiti o lasciarsi prendere dalle preoccupazioni appare davvero stonato (tanto più abbandonarsi a pensieri malinconici!).
Ma oggi il cielo si è coperto, così mi sento meno in colpa a buttar giù qualche riga... E Antigone sta ancora bussando alla porta.
In una delle pagine finali di Sofocle lette in classe, ci siamo imbattuti anche in quest'altra frase: "Se per gli dei è giusto, allora, attraverso il dolore, riconoscerò la mia colpa...". Mi sono fermata e ho commentato velocemente: "Come è vera questa frase! Capite?". Ma, prima ancora delle risposte esplicite, erano le stesse facce nei primi banchi a dirmi di no. Poi la campanella è suonata, e non c'è stato tempo per dir di più.