giovedì 2 febbraio 2012

fare "con" e crescere per sé

Mesi duri, per una mia classe, quelli appena trascorsi: un lavoro a gruppi su Foscolo per un concorso ha prosciugato tempi ed energie.
Ma ieri il quadrimestre si è chiuso, così da poter tirare un po' di somme...

Esperimenti così li vivo sempre con il senso del rischio: c'è tanto da verificare, sia durante, sia dopo.
Nonostante le indicazioni, poi, qualche studente si imbosca lo stesso. Ed anche quelli che nel gruppo "tirano", quando il gioco si fa duro, a un certo punto mollano gli altri e basta.

Questa volta, però, oltre alla "tesina" da scrivere, ho dato anche un tema su questa esperienza a gruppi.

Stralci:


Romantica- "per la prima volta ci siamo trovati a dover discutere non dei nostri problemi adolescenziali" 

Placida- "lo 'scontro' di pensieri è stato utile sia per arricchire la tesina, sia a livello personale, perché ho notato che, a secondo di ciò che si prova, si commenta e si percepisce una poesia in modo diverso" 

Tra Le Fratte- "A volte per un solo verso di Foscolo ci sarebbero tanti spunti da cui partire, tante riflessioni che si sovrappongono, e faccio fatica a dividere ed esporre i concetti in un solo ragionamento... Anche in classe, quando vorrei intervenire, ho così tante idee che mi frullano per la testa che decido di rimanere in disparte, e spesso mi incanto a fissare un punto, mentre con la testa sono concentrata a riordinare le idee. Il confronto con gli altri mi ha dato delle motivazioni in più per mettermi in gioco, perché è fondamentale far capire agli altri quello che vuoi dire, per cercare di metterlo per iscritto" 

Romantica- "Abbiamo iniziato a collaborare tra di noi e non ognuna per il gruppo, ma in gruppo. Leggevamo le nostre parti a vicenda cercando di correggerci, e così è diventato un vero lavoro di gruppo"

Tra Le Fratte- "Confrontarmi con il resto del gruppo, anche se non sempre del mio parere, mi ha aiutato a comprendere il rapporto tra realtà e illusioni [in Foscolo] da più punti di vista.
Anche questo fa parte del lavoro sulla poesia: capire il punto di vista dei poeti nelle loro opere per comprendere meglio il nostro"

Dissidente (dulcis in fundo...)
"Il nostro gruppo non è stato in grado di unire tutte le parti curate da ognuno, e soprattutto di lavorare insieme sin dall'inizio. Ognuno di noi aveva, secondo me, aspettative diverse. Non siamo riusciti a capirci, e per questo non abbiamo ottenuto i risultati sperati. Avevamo proposto un metodo che avrebbe potuto facilitare il tutto, senza tener conto che molte persone avrebbero potuto tirarsi indietro, non rispettando l'impegno altrui. 
Questo lavoro però mi ha aiutato a capire che è necessario dare il meglio di sé per contemplare ciò che manca o ciò che rende il lavoro migliore"

(E' vero che io so da dove partivano questi miei studenti. Ma credo che il bilancio sia, comunque, positivo...)
      

2 commenti:

  1. Spero che siano in terza! I miei alunni di I non riuscirebbero a scrivere delle frasi così articolate... :-(((

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  2. Sono in seconda... superiore!

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