Sto correggendo temi e son quasi allo sgocciolo (io, e i temi). Quest'anno è andata così, mi son ridotta a farli tardi...
Tema argomentativo, tre tracce. Una copiata dal loro libro di grammatica, nonché disponibile - credo - su una buona dose di Baci Perugina. E' Pascal:
"Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce"...
"Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce"...
La consegna è quella di strutturare matematicamente il tema, ad imitazione dei modelli proposti dal loro testo. E poi, per non morire nella logica, inserire almeno un'immagine che stupisca il lettore (!).
Non sempre riesco a capire quel che gli studenti abbiano considerato stupefacente, tra le varie immagini che si dipanano (spesso a fatica...).
Ma ecco, tra vari e contorti periodi sintattici, qualcosa di nuovo:
"La ragione non comprende a pieno il cuore, né il motivo per cui, pur potendo affidarci a qualcosa di sicuro, preferiamo l'imprevisto.
Immagino il cuore come un giovane ragazzo intelligente e intraprendente, che però certe volte ha bisogno di essere corretto e indirizzato dal professore, che magari non capisce tutto di lui, ma ne vede il potenziale ed è contagiato dalla sua voglia di vivere".
E questo mi ha stupito.
Studente sornione, (quasi) sempre ha ragione.
Studente sornione, (quasi) sempre ha ragione.
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