domenica 29 settembre 2013

La mamma di Silvia

Ieri a scuola è venuta a trovarmi la mamma di Silvia (ogni nome qui riportato è chiaramente fittizio...). Un incontro particolare per più motivi.
Prima di tutto, i colloqui non sono ancora aperti. Secondo, avevo cercato parecchio i genitori di Silvia alla fine dell'anno scorso, ma per impegni vari non son potuti venire, neppure a scuola finita.
E terzo: Silvia non è più mia alunna, perché l'anno scorso è stata bocciata (senza ricorso in appello...).

Ha avuto un anno disastroso, direi davvero dal primo giorno all'ultimo. Intelligentissima, ha sempre rifiutato di far compiti a casa (e a volte anche di svolgere quelli in classe). Nessun libro assegnato sembrava degno di lei (anche se li leggeva tutti). D'altra parte, anziché seguire le lezione, spesso leggeva suoi libri propri. Nessun collega è riuscito a "intercettarla". Aveva anche pochi rapporti con gli altri in classe. 

Ma tutti questi sono dettagli.  
Mi è spiaciuto non averla più come alunna, perché a me piacevano le sue obiezioni sui libri che assegnavo da leggere (anche se volutamente estreme e polemiche). E mi è spiaciuto non poter appunto vedere i suoi genitori, e riflettere con calma su quanto successo.

Comunque, ieri stavo facendo lezione e una bidella mi ha chiesto se avessi potuto parlare con la mamma di Silvia, che era venuta apposta per conoscermi. 
Esco dalla classe, senza saper bene cosa aspettarmi. E trovo una mamma straniera, che a malapena parla l'italiano (come il marito, che qualche volta avevo visto l'anno scorso). Mi regala un sorriso enorme e dice che è venuta a ringraziarmi. Che sua figlia le ha detto che l'anno scorso ha proprio sbagliato. Si è reiscritta a scuola, stesso indirizzo. E ha detto che, se potesse scegliere, come prof di italiano vorrebbe ancora me.

Insomma, sarà perché quest'anno sono partita molto pensosa nel mio lavoro (anche a partire dalle sollecitazioni di un mio ex collega, perché dice che metterei spesso gli alunni alle strette....): questa mamma è stata un regalo.

Nel suo italiano stentato ha proprio voluto venire da me, ora che con sua figlia non c'entrerò più nulla.
Non so se una mamma italiana farebbe altrettanto. Non so se ne troverò altre così. 

Ma l'incontro con Silvia e sua madre è successo, e questo mi basta.

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