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Perplessa, all'inizio, qualche famiglia; e soprattutto il Preside. Ma quando stamattina gli abbiamo consegnato la pergamena, ha detto di essersi "sinceramente ricreduto", e anche questa per me è una grande conquista!
I Colloqui Fiorentini sono un'esperienza ricchissima, e il loro fiore all'occhiello sono proprio i seminari tra ragazzi, che caratterizzano i tre giorni di questa grande manifestazione nazionale (2000 studenti da tutta Italia). Si arriva lì dopo una bella marcia preparatoria, dove ogni gruppo che concorre è chiamato a presentare la sua tesina sul titolo proposto (quest'anno, una frase di Foscolo: "Tu passeggerai sovra le stelle...").
Io ho organizzato la mia classe in gruppi, e i lavori realizzati sono stati la prima conquista di questa proposta "insolita" per studenti di 15 anni.
Ha vinto uno solo dei miei gruppi, ma la vittoria per me è davvero di tutta la classe; vittoria di un modo di lavorare, paragonandosi sul serio, insieme ad altri, sugli autori studiati a scuola.
Per questo voglio riportare qui i brani delle loro tesine che più mi hanno colpito (da quella vincitrice, ma non solo).
I Colloqui Fiorentini sono un bellissimo regalo che la mia classe ha fatto a me, e che per questo voglio regalare a tutti:
* [l'amore]
"Teresa è mia tutta; tu me l’hai assegnata perché mi creasti un cuore capace di amarla immensamente, eternamente" [Ortis, 12 Maggio 1798] … Un amore come questo, per gli adolescenti del tempo d’oggi, è quasi un’utopia. Spesso si cerca l’amore sui social network, senza sapere neppure cosa sia; si desidera condividere le proprie esperienze con qualcuno, magari accompagnandole con fotografie da mostrare agli amici, oppure frequentando feste insieme per “sfoggiarsi” l’un l’altro; insomma, si attribuisce un significato molto banale all’amore…
L’amore disperato di Jacopo Ortis, fino al suicidio, vuole essere quasi una “prova” del fatto che non è il tempo a rendere più importante una storia d’amore. Il protagonista e Teresa di fatto non hanno trascorso molto tempo insieme, ma i sentimenti erano sinceri, l’amore era intenso. Il tempo non è fondamentale, tutto dipende dai sentimenti che una persona prova. Eppure ciò che fa soffrire Jacopo è proprio non avere avuto tempo, non avere avuto un’occasione per vivere la propria storia con Teresa, per poterla corteggiare e amare alla luce del sole: grazie al trascorrere del tempo Foscolo avrebbe potuto conoscerla meglio, e condividere con lei le sue esperienze. Il tempo, per Foscolo, non è incentivo, ma ostacolo.