Ultima settimana di scuola. Con i miei 80 studenti (suddivisi in tre classi, ovviamente...!), terminate spiegazioni e verifiche, mi sono lanciata nelle attività più disparate: i quiz di storia e geografia; la lettura di brani indicati da loro; il commento delle riprese video del lavoro su Antigone; la torta per la mia classe più sveglia e turbolenta... Insomma, a ciascuno il suo.
E oggi, ultimo giorno di scuola, non son riuscita a trattenermi. Anche se gli scrutini sono ancora tutti da fare - ed alcuni presagiscono il peggio... - volevo sapere cosa avessero in cuore da dirmi su quest'anno.
Nella classe più aperta, ho chiesto di intervenire liberamente; in altre di scrivermi, anche in forma anonima, cosa fosse stato per loro quest'anno passato. Un anno nella vita, non solo di scuola...
Chi si è messo a scrivere, sembrava non voler finire più. Tanti hanno ringraziato per i compagni incontrati (fa sempre effetto, a pensarci: ringraziare per qualcosa che solo in minima parte decidiamo noi...). E, naturalmente, qualcuno anche per certi professori, o per aver capito che questa è la scuola per sé (i miei 80 sono tutti di prima...).

Commuove veder scritto, da chi so aver faticato parecchio: "Ho imparato che niente è impossibile se uno si impegna, e che aiutare gli altri e farsi aiutare senza avere paura è un passo avanti". E un'altra, spesso sulle sue: "Sono dell'opinione che se qualcuno sbaglia, lo fa inconsapevolmente, e poi dentro di sé impara la lezione, anche se magari fuori, agli altri, non lo fa vedere...". Un'alunna dal cuore d'oro: "Alcune mie compagne mi hanno fatto imparare da loro, e spero che possa essere così anche negli anni successivi, e che anche loro abbiano imparato qualcosa da me".
Per finire, due gemme: "In quella materia la fatica a poco a poco è diventata sempre meno, perché mi interessava così tanto quello che si diceva, che mi è stato naturale trattenerla" (chi ha parlato non si riferiva alle mie materie, ma certamente sa cosa significhi lo "studium" dei latini...).
"Ho cominciato a capire quali professori amano la loro professione, e quindi ho capito che di loro posso fidarmi".
E a chi ha detto così (con o senza debiti, non lo so ancora) io la maturità la darei subito oggi.